SOMMARIO
A Parigi si torna al Louvre e al Musée d’Orsay e, da luglio, si sale nuovamente sulla Tour Eiffel. A Madrid il Prado ha organizzato un nuovo percorso espositivo con 250 opere che riassumono il meglio della collezione. A Vienna c’è una mostra dedicata all'imperatrice Sissi. Ad Amsterdam si ammirano i capolavori di Van Gogh. E, a breve, anche Londra riproporrà al pubblico le sue principali attrazioni. Con la fine del lockdown e l’apertura dei confini internazionali è ripartita anche l’arte. Ecco cosa ha scelto per voi OfTravel
Si torna a viaggiare: i musei da vedere (o rivedere) in 5 città europee
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Con l’inizio della fase 3 di gestione dell’emergenza sanitaria, si può tornare a viaggiare. Seppur con qualche limitazione. Da giugno, infatti, hanno riaperto quasi tutti i confini nazionali dell’area Schengen (manca ancora il Portogallo, che dovrebbe riaprire le frontiere a luglio e Danimarca e Norvegia che potrebbero iniziare ad accogliere visitatori solo da fine estate). E finalmente i cittadini europei hanno la possibilità di muoversi liberamente tra i vari stati UE, senza dover essere sottoposti a 14 giorni di quarantena all’arrivo. Per prepararsi ad accogliere i turisti, anche le principali attrazioni e i più importanti musei delle capitali europee stanno iniziando (gradualmente) ad aprire i battenti dopo la pandemia. Con alcune importanti novità, per consentire il mantenimento della distanza sociale contingentando gli accessi. Ecco dove andare e quali musei è già possibile visitare, oggi, in 5 delle più belle capitali d’Europa.
Parigi
Sta iniziando proprio in questi giorni a tornare alla vita la Ville Lumière (la città delle luci), con alcune riaperture scaglionate che proseguiranno nel corso delle prossime settimane. La capitale francese, centro mondiale di arte, moda, gastronomia e cultura, infatti, ha iniziato ad accogliere visitatori solo nei musei più piccoli, che normalmente attirano un numero di turisti limitato e più facilmente gestibile. I primi ad essere visitabili sono il Musée Cernuschi, il Musée Bourdelle, la Maison de Balzac, Musée d'art moderne de la ville de Paris e il Petit Palais dove ammirare la mostra «La forza del destino. Capolavori della collezione Prat» che è stata prolungata fino al 4 ottobre.
Dal 23 giugno, invece, si rientra al Musée d’Orsay, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo esposti all’interno di quella un tempo fu una stazione ferroviaria, la Gare d'Orsay, costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento. Qui ci si stupisce di fronte a opere d'arte create tra il 1848 e il 1914 da artisti come Monet, Manet, Degas, Renoir, Cézanne e Van Gogh. Per l’occasione, poi, dal 23 giugno e fino al 13 settembre 2020, è stata anche allestita una retrospettiva interamente su Jacques Joseph Tissot, detto James, un artista fondamentale della seconda metà dell’Ottocento. Si tratta della prima esposizione a lui dedicata in scena a Parigi, dopo quella organizzata al Petit Palais nel 1985. Ed è incentrata sulla figura di Tissot, con l’obiettivo di collocare la sua arte nel contesto artistico e sociale del tempo.
Bisogna aspettare luglio, invece, per ammirare nuovamente le splendide opere d’arte custodite nel più famoso museo della città, Il Louvre. Anche se già ora online si prenotano i biglietti e la fascia oraria della visita. E sempre in quella occasione saranno nuovamente visitabili anche i giardini Carrousel e Les Tuileries. Per ammirare dal vivo la collezione di antichità orientali, egiziane, greche e romane, i manufatti dell'arte islamica e tutte le sculture italiane e nord europee. E accedere alle splendide sale che custodiscono i più famosi dipinti italiani, spagnoli e inglesi e i capolavori della pittura francese del XIX secolo. E sarà anche consentito vedere i gioielli della corona e gli appartamenti di Napoleone III, oltre a tutte le arti decorative del Medioevo.
La Gioconda, il capolavoro di Leonardo da Vinci, avrà una sala dedicata con percorsi obbligati per scaglionare l’ingresso e l’uscita dei visitatori. Mentre, per il momento, non sono accessibili le aree della struttura che conservano le collezioni di sculture francesi del Medioevo e del Rinascimento e le arti dell'Africa, dell'Asia, dell'Oceania e delle Americhe.
Per chi si trovasse in città, poi, è imperdibile la vista panoramica che si gode dall’alto della Tour Eiffel. Dal 1° luglio, infatti, anche gli ascensori inizieranno a funzionare progressivamente per portare i visitatori fino al secondo piano. Ma per visitare l'ultimo bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Da vedere anche la Basilica del Sacro Cuore di Montmartre, sulla splendida collina che domina il quartiere Pigalle, dove ha sede l'iconico Moulin Rouge (ancora chiuso al pubblico). E vale una sosta la scenografica piazza antistante la Cattedrale gotica di Notre-Dame e il piccolo giardino sul retro della chiesa da dove ammirare il suo caratteristico profilo. Anche se per visitare l’interno, bisognerà attendere la fine dei lavori di ristrutturazione, dopo il terribile incendio che la devastò un anno fa.