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In Mugello, al confine con l’Emilia Romagna, ci sono alcuni dei borghi più belli e suggestivi d’Italia. Nel pisano, nell’Alta Valdera, si attraversa una valle scenografica che si sviluppa a cavallo del fiume Era fino ad arrivare alla splendida Volterra. Per chi è alla ricerca di storia e cultura, invece, vale la pena esplorare le terre di Piero della Francesca. Ecco 3 percorsi di viaggio inusuali alla riscoperta della Toscana
Dall’Alta Valdera al Mugello: ecco 3 itinerari in Toscana per stare lontani dal turismo di massa
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La Toscana è una delle regioni più amate per un break fuori-porta. E in questa insolita estate italiana, caratterizzata da un nuovo tipo di turismo “slow” e sostenibile alla riscoperta delle bellezze naturali della nostra terra, ha molto da offrire. Allontanandosi dalle tradizionali rotte del turismo di massa si ha, infatti, la possibilità di visitare zone suggestive che non hanno nulla da invidiare alle più rinomate e conosciute Val d'Orcia, Valle del Chianti e Maremma.
I 3 percorsi scelti da OFTravel passano attraverso uno dei più suggestivi paesaggi rurali della penisola, con boschi che contornano dorati campi di frumento prima di lasciare spazio a ordinate file di vigneti e uliveti. Si parte dall’Alta Valdera, la porzione di territorio che si sviluppa nella provincia di Pisa e arriva fino all’antico borgo di Volterra, dove attraversare le assolate strade del vino e dell’olio della provincia pisana che fanno da sfondo a una rinomata tradizione enogastronomica. Spostandosi nella Valle del Mugello, al confine con l’Emilia Romagna, con paesaggi collinari simili a quelli del Chianti, si sosta in alcuni dei borghi più belli d'Italia. Mentre per chi è alla ricerca delle radici storiche e culturali, vale la pena organizzare un itinerario nelle terre di Piero della Francesca, in un viaggio a ritroso nel tempo.
Alta Valdera
La porzione di territorio toscano che si sviluppa nella parte della provincia di Pisa solcata dal Fiume Era e nei pressi di Volterra, non ha nulla da invidiare alle più note Val d’Orcia e Val di Chiana. Questo territorio, noto ora come Parco dell’Alta Valdera, è stato a lungo conteso tra Firenze, Pisa e Volterra, e ha una campagna dai tratti molto affascinanti, dove boschi e dorati campi di frumento si alternano a vigneti e ordinati uliveti. E’ qui che sorgono borghi medievali tra i più famosi della regione, come Volterra appunto. Mentre le grandi attrattive ambientali e culturali si affiancano a una varietà enogastronomica tra le più rinomate, da provare nelle tante aziende agricole a conduzione per lo più familiare, dedite alla produzione di olio, vino e pietanze tipiche.
Da qualche tempo, i comuni della zona stanno tentando di promuovere il loro territorio, facendosi portatori di un turismo “slow” che combini eventi culturali alla tutela sostenibile dell’ambiente, arrivando fino all'esaltazione dell’eccellenza culinaria. Da queste parti, quindi, è possibile percorrere le scenografiche piste ciclabili che costeggiano la campagna toscana, fare passeggiate nella natura o in sella a un cavallo lungo i sentieri segnalati e attraversare la Strada del vino delle Colline Pisane, fermandosi nelle tante cantine per degustare il Chianti delle Colline Pisane Docg, la Doc Terre di Pisa rosso o le diverse varietà della Doc Colli dell'Etruria Centrale e della Doc San Torpè.
Un itinerario alla scoperta di questa zona rurale parte da Peccioli. Il paese, che domina dall'alto della sua collina la Valle dell'Era lungo la direttrice che da Volterra conduce a Pisa, ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring club e vanta una lunga tradizione agricola. Il suo centro caratteristico è tipicamente medievale, con stretti e ripidi vicoletti che conducono alla piazza centrale, dominata dall’antica chiesa romanica. Ma è anche un importante centro culturale: ci sono quattro musei (archeologico, di arte sacra, delle icone ortodosse, di incisioni e litografie contemporanee) ed è sede ogni anno di installazioni di artisti contemporanei.
Lajatico è famoso in tutto il mondo per essere il paese natio di Andrea Bocelli. Il piccolo borgo di Chianni vanta un territorio per lo più costituito da boschi di castagni di qualità superiore (e noti fin dall’antichità), terreni coltivati, vigneti e uliveti che si estendono nella valle compresa tra il fiume Era ed il fiume Fine. Mentre spostandosi nella piccola frazione di Rivalto vale la pena visitare il settecentesco santuario della Madonna del Carmine, completamente immerso nei boschi.
Nella zona del Valdarno Inferiore, alla confluenza del fiume Era, sorge Pontedera, che deve il suo nome al fatto che, nel Medioevo, era proprio qui che si trovava l’unico ponte sull'Era, rimasto per molti secoli l'unico punto di attraversamento del fiume e dunque passaggio obbligato per i viandanti tra Pisa a Firenze. Infine, non si può non prevedere una tappa a Volterra con il suo bellissimo centro storico medievale, perfettamente conservato, che consente di rivivere il suo glorioso passato.
La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, che si può acquistare nei tanti negozietti in città, infatti, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria) e fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile. Qui si possono ammirare importanti resti etruschi, come la Porta all'Arco, magnificamente conservata, e gran parte della cinta muraria costruita con blocchi di pietra locale. Recandosi all'Acropoli, si possono ammirare le fondamenta di due templi e numerosi ipogei che venivano utilizzati per la sepoltura dei defunti. Mentre sono più recenti e risalenti al Medioevo la Cattedrale, la Fortezza Medicea e lo splendido Palazzo dei Priori che sorge sull'omonima piazza.