Dalla musica classica al rap. I concerti si vivono online e su app

L’industria musicale è stata duramente colpita dalla pandemia e dalla conseguente cancellazione di concerti e show. Sono state, però, sfruttate le ultime tecnologie e i social network per creare nuove esperienze e garantire agli amanti della musica nuovi modi per rimanere in contatto con gli artisti preferiti. Così, ad esempio, se si è appassionati di musica classica si possono scaricare diverse app per ascoltare e vedere i concerti dei più importanti direttori d’orchestra e delle più prestigiose compagnie. Per chi preferisce il pop o il rock basta collegarsi alle piattaforme di streaming nate recentemente per acquistare un biglietto e godersi un live show comodamente seduti sul divano di casa. OFTravel ha selezionato alcune delle più interessanti novità.

Per gli amanti della musica classica

Digital Concert Hall è il nome dell’app ideata dalla Berliner Philharmoniker, una tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo, per prendere parte, anche da casa e 24 ore su 24, a più di 40 concerti dal vivo e a un archivio con gli eventi degli ultimi 50 anni dei più importanti direttori (tra gli italiani Claudio Abbado e Riccardo Muti). Si ha anche accesso a interviste, introduzioni ai concerti, documentari, storie degli artisti e programmi educativi per le famiglie.

L’app - disponibile anche sulle tv di ultima generazione - offre accesso gratuito a tutti i concerti per i primi 7 giorni per poi diventare a pagamento, con diversi pacchetti: altri 7 giorni, ad esempio, costano 9,99 euro mentre 12 mesi 149,99 euro.

Fino a fine febbraio è in programma il festival online "The Golden Twenties". Tra i concerti, la sera del 27 febbraio il direttore Christian Thielemann presenta tre mondi musicali contrastanti di altrettanti importanti compositori: Paul Hindemith, Ferruccio Busoni e Richard Strauss.

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