SOMMARIO
Le tradizioni delle Isole Faroe e dell’Etiopia, la rinascita di Medellín in Colombia, le attività per supportare l’Australia dopo i devastanti incendi e il turismo green in Irlanda. Lonely Planet per la prima volta premia le dieci mete che si sono contraddistinte per importanti progetti che coinvolgono le comunità locali. OFTravel ne ha selezionate cinque, per sognare località lontane dove vivere nuove esperienze
Dal turismo sostenibile in Irlanda ai tour solidali in Etiopia. Ecco dove vivere esperienze uniche secondo Lonely Planet
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Per la prima volta, Lonely Planet dedica una classifica del suo tradizionale Best in Travel, che premia le mete più belle nel corso dell’anno, alla “Comunità”. Scegliendo, così, 10 località sparse per il mondo da visitare, quando sarà nuovamente possibile, per sostenere le persone che ci vivono e lavorano. Non solo, quindi, come semplici turisti ma anche con una particolare attenzione al sociale. Senza perdere l’opportunità di godere di esperienze da veri “local” alla scoperta degli angoli meno conosciuti. OFTravel ne ha selezionate cinque. Dalle tradizioni delle piccole isole Faroe a Medellín, in Colombia, prima considerata una delle città più pericolose del mondo e ora diventata una meta “cool”. Fino all’Australia dove poter aiutare nel ripristino delle zone danneggiate dagli incendi del 2020 o all’Etiopia per vivere a stretto contatto con le comunità locali. Tornando poi alla più vicina Irlanda che punta a diventare il riferimento mondiale per il turismo sostenibile.
Isole Faroe
Situate tra l'Islanda e la Norvegia, nell'oceano Atlantico del Nord, le diciotto isole vulcaniche che compongono le Faroe si sono fatte conoscere in tutto il mondo per gli spettacolari paesaggi, dove la natura selvaggia regna incontrastata. Ma la caratteristica principale di questa piccola nazione, secondo Lonely Planet è il senso di comunità che pervade gli abitanti. Nella capitale Tórshavn, una delle più piccole del mondo anche se ospita più di un terzo della popolazione faroese, i visitatori vengono accolti calorosamente.Ogni anno, in aprile, avviene un “evento” particolare. Le isole chiudono e i residenti si fanno aiutare da 100 volontari provenienti dall’estero per riparare i sentieri escursionistici e preservare l’ambiente. Se si vuole vivere a pieno la comunità, vale poi essere alle Faroe il 29 luglio, quando si celebra la festa nazionale, Ólavsøka, durante la quale vengono organizzati concerti, eventi e gare sportive, a cui prendono parte tutti i 52mila abitanti.