SOMMARIO
In Norvegia, a nord del Circolo Polare Artico, si prenotano escursioni di gruppo per assistere allo spettacolo delle “luci del Nord” durante le fredde notti polari. In Lapponia si fa sci di fondo e si visita il Villaggio di Babbo Natale. In Islanda la natura mozzafiato vale da sola il viaggio. Ecco le località migliori per osservare questo splendido fenomeno. Con i consigli di OFTravel
Meravigliarsi davanti all’aurora boreale. Tre viaggi da sogno
La stagione invernale, nel Nord del mondo, offre ai temerari turisti che accettano di sfidare le rigide temperature artiche la possibilità di ammirare uno degli spettacoli più belli che la natura sappia offrire: l’aurora boreale. Quell’incredibile effetto ottico che colora il cielo di infinite sfumature, dal verde al rosa, che danzano nell’oscurità della notte polare. Il periodo migliore per osservare questo fenomeno, che i locals definiscono “le luci del Nord”, va da settembre a marzo, quando le ore del giorno, in queste regioni settentrionali, sono pressoché nulle. Ecco tre delle mete ideali per meravigliarsi di fronte alla magia dell’aurora boreale, con i consigli di viaggio di OFTravel sulle attività imperdibili da praticare in zona. Ma prima di prenotare è bene tenere presente che la natura è imprevedibile, dunque, per avere più chance di vedere dal vivo le luci artiche, è meglio organizzare soggiorni più lunghi, di almeno 4 o 5 giorni.
Norvegia
È sicuramente una delle migliori località per scorgere l’aurora boreale. A Tromsø, importante centro culturale a nord del Circolo Polare Artico, molte delle attività dei tour operator locali vertono proprio intorno a questa importante attrazione naturale. Da novembre a gennaio, infatti, il sole non sorge mai sopra la linea dell’orizzonte e le cortissime giornate sono illuminate solo da una luce crepuscolare che tinge il cielo di rosa per circa 4 ore al giorno.
Così è possibile prenotare escursioni con guide locali che accompagnano nel freddo della notte artica alla ricerca dei posti migliori per scorgere le luci del Nord. Non solo. La cittadina è anche al centro di una vivace e intensa proposta turistica. Si visitano campi di renne e originali villaggi Sami, dove mangiare stufato di renna vicino al fuoco e ascoltare le storie e le tradizioni tipiche della cultura locale. O ancora, si ammira lo splendido paesaggio innevato a bordo di una slitta trainata da husky e si prende il largo su una imbarcazione tipica per tentare di scorgere le balene mentre sono intente a nutrirsi nei fiordi ricchi di aringhe dell'Artico.
Anche la città vale una visita. È qui che ha sede la più settentrionale università del mondo, e molti sono i pub in zona dove riscaldarsi dopo cena in attesa di un’escursione notturna. La cittadina, il cui centro storico si sviluppa su un’isola, può essere vista dall’alto prendendo la panoramica Fjellheisen (foto in alto) : la funivia che sale fino a 420 metri di altezza. La stazione di partenza si trova proprio nei pressi della Cattedrale dell'Artico, con il suo caratteristico tetto appuntito e le enormi vetrate colorate, da visitare possibilmente durante le poche ore di luce del giorno.
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