SOMMARIO
È uno dei tratti di costa più scenografici della Penisola. Tanto da essere stata eletta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Si parte dalla caotica e vivace Napoli per poi proseguire verso sud fino a Vietri sul Mare. Attraverso insenature e fiordi su cui affacciano piccoli borghi marinari ricchi di fascino. Come Praiano, Furore, Maiori. Ecco le indicazioni di viaggio di OFTravel. E le soste da fare per non perdersi il meglio della tradizione gastronomica locale
L'Italia più bella: Napoli e la Costiera amalfitana
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Il tratto della costa campana che dal golfo di Napoli prosegue lungo la splendida costiera Amalfitana è uno dei più scenografici di tutta la penisola. Si parte dalla vivace e caotica Napoli, dove riscoprire folclore e tradizioni religiose ancora molto radicate, per poi iniziare, rigorosamente in auto, un viaggio on the road che conduce fino a Vietri sul Mare lungo l’assolata strada a picco sul mare che regala scorci stupendi tra profumati agrumeti e paesini costieri tra i più rinomati della regione. Ecco l’itinerario di viaggio di OFTravel. Le tappe irrinunciabili. E le indicazioni su dove fermarsi assolutamente ad assaporare il meglio della cucina del posto.
Napoli
L’itinerario alla scoperta della costa campana, tra mare e cultura, può idealmente partire da Napoli, capoluogo della regione e centro di una delle più densamente popolate aree metropolitane d'Europa. Qui vale la pena perdersi nel dedalo intricatissimo di stretti vicoli che compongono il reticolato del centro storico che, con i suoi quasi tre millenni di storia, è stato anche dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Per scoprire la storia e il folclore della vera Napoli, si può partire da via dei Tribunali, una delle strade più importanti che corrisponde all'antico asse viario greco noto come Decumano Maggiore. È qui che affacciano alcuni dei principali edifici di culto della città.
Via dei Tribunali incrocia, poi, con la celebre Via San Gregorio Armeno dove sorgono le tipiche botteghe artigiane di presepi. Mentre dirigendosi verso la Cappella di Sansevero, è imperdibile una visita al Cristo Velato, scultura realizzata nel 1753 da Giuseppe Sanmartino. Per scoprire le radici storiche di Napoli, vale la pena fare il biglietto per la visita ai sotterranei: si scende fino a quaranta metri sotto il livello della strada, per esplorare l'antico labirinto di acquedotti, gallerie e cisterne che si dipana sotto la città. Mentre sotto il complesso monumentale della Basilica di San Lorenzo Maggiore si ammirano i terrazzamenti di tufo degli antichi greci e le successive costruzioni di epoca romana che, proprio qui, edificarono il macellum: l’antico mercato.
Tra i quartieri del centro dalle parti di Forcella vale una sosta Da Michele, pizzeria storica in uno dei rioni più antichi della città. Segnalata anche dalla Guida Michelin, è operativa dal 1870 e offre solo due tipi di pizza, “marinara" e "margherita", realizzate secondo la tradizione. Se, invece, si vuole provare un’altra specialità del posto, si può scegliere una delle tante friggitorie (tra cui quella del Vomero, aperta nel 1938) dove acquistare il classico “cuoppo”: un cono di cartone che contiene crocchè di patate, palle di riso, zeppole, frittatine e graffe dolci. Mentre i babà migliori si assaggiano nella Pasticceria Scaturchio, aperta nel 1905 e riconosciuta come la depositaria della tradizione di questo dolce.